SIAMO
Il Comitato Scientifico è costituito da un gruppo di studiosi di varie discipline, che definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività e supporta i progetti della Fondazione.
Per approfondire il curriculum dei componenti del Comitato Scientifico, cliccare sulla foto di ognuno dei 5 membri →
Andrea Poli
Dal 1986 al 1990 ha coordinato le attività del “Programma Nazionale di Educazione al Controllo del Colesterolo”, patrocinato dal Ministero della Sanità, che ha contribuito ad aumentare la sensibilità dei medici e del pubblico al controllo della colesterolemia come fattore di rischio cardiovascolare.
Dal 1990 collabora con NFI-Nutrition Foundation of Italy, un’associazione no-profit che ha l’obiettivo di contribuire alla diffusione di informazioni scientificamente rigorose (“evidence based”) sulla relazione tra alimentazione e salute. Dal 2014 è il Presidente dell’associazione.
Partecipa, come docente, a vari master universitari in tema di nutrizione e prevenzione cardiovascolare.
Dall’anno accademico 2011-2012 all’anno accademico 2015-2016 è stato titolare di un contratto per il corso a scelta “Alimentazione e prevenzione delle malattie degenerative” presso l’Università degli Studi di Parma. Dall’anno accademico 2017-2018 è titolare di un contratto per il corso di insegnamento di dietistica, sempre sul tema “Alimentazione e prevenzione delle malattie degenerative”, presso l’Università degli Studi di Brescia.
È socio attivo della SISA – Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi e della SITeCS – Società Italiana di Terapia Clinica e Sperimentale e membro del Comitato di Controllo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria.
È autore di circa 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali presenti nella banca dati PubMed, ed editor di numerosi volumi.
I suoi principali interessi attuali di ricerca riguardano la relazione tra il consumo di alimenti e nutrienti e il rischio di malattie degenerative, con particolare attenzione agli effetti sul rischio cardiovascolare.
Guendalina Graffigna
Guendalina ha all’attivo oltre 150 pubblicazioni di rilevanza internazionale. Le tematiche affrontate nelle pubblicazioni si sono sviluppate a partire dalla prospettiva della psicologia dei consumi e del marketing applicata alle tematiche legate alla salute, alla comunicazione sociale, alle condotte alimentari e all’impatto delle nuove tecnologie (in particolare Internet) sui consumi e la ricerca di mercato. Secondo il Database Scientifico Scopus (https://www.elsevier.com/solutions/scopus) è l’autrice che ha scritto di più al mondo sul tema del Patient Engagement.
Nel giugno 2012 ha ricevuto il premio per International Leadership in Qualitative Health Research. Nel 2015 ha sviluppato con il suo team di ricerca un modello concettuale del processo di evoluzione dell’engagement del consumatore nella gestione della salute e della cura (Patient Health Engagement Model – PHE Model) applicato in contesti scientifici e clinici non solo in Italia ma anche in diversi Paesi europei e non.
Marino Niola
È editorialista de La Repubblica. Sul Venerdì di Repubblica tiene la rubrica settimanale "Miti d’oggi". Collabora con Le Nouvel Observateur e con Il Caffè di Locarno.
Tra i suoi libri più recenti: Homo Dieteticus. Viaggio nelle tribù alimentari (Il Mulino); Il presente in poche parole, Bompiani, I luoghi deiia dieta mediterranea, (con Elisabetta Moro) Il Mulino e I segreti della dieta mediterranea. Mangiar bene e stare bene/The Secrets of Mediterranean Diet. Eat well and stay well (con Elisabetta Moro, in uscita presso Il Mulino, con 30 ricette di grandi chef).
Franca Marangoni
Michelangelo Giampietro
Aforismi sulla Convivialità
(a cura del Comitato Scientifico)
“SONO UOMO, DUNQUE MANGIO E BEVO CON GLI ALTRI
Mangiare e bere in compagnia è l’origine della società.
L’umanità è scambio e condivisione. In una parola convivialità.
Non ci sediamo a tavola per mangiare e bere ma per mangiare e bere insieme. Lo diceva Plutarco e lo ripetono l’UNESCO e l’OMS.
Non preoccupiamoci solo di cosa mangiare e bere, ma con chi.”
“CONVIVIALITÀ, PER IL NOSTRO ESSERE (E BENESSERE)
Stare a tavola con gli altri fa bene all’umore e alla salute. Concilia essere e benessere.
Il lockdown di ha insegnato che non possiamo fare a meno della convivialità, senza soffrire, nell’anima e nel corpo.
Invitare qualcuno alla propria tavola è un modo per occuparsi della sua (e della nostra) felicità.
Diventa testimone di uno stile alimentare sano e conviviale: questo farà stare meglio te e chi ti sta intorno.
La Dieta Mediterranea ha contribuito ad esportare lo stile di vita attivo e conviviale in ogni angolo del Pianeta.”
“A TAVOLA CI SI CONFRONTA (E SCONTRA) MEGLIO
La tavola è il luogo dove le diverse generazioni si incontrano deponendo le armi.
La tavola è il luogo dove diverse visioni del mondo si fondono in modo armonico e sereno.”
“IL BRINDISI … CHE “FERMENTA” LA VITA
Se l’acqua e gli oceani … dividono gli uomini e le nazioni, il vino e la birra li uniscono (sono le bevande più globali e socializzanti).
Le bevande che fermentano sono l’immagine della vita che si sviluppa.
Il fermento è l’elemento materiale e simbolico di tutte le bevande conviviali e la nostra civiltà prende uno dei suoi elementi fondamentali - cioè la lievitazione – proprio dal pane e dalla birra.
La felicità è qualcuno che ti aspetta per bere un bicchiere con te.”
“MUOVIAMOCI… E VIVREMO AL MEGLIO LA CONVIVIALITÀ
L’attività fisica è a suo modo “conviviale”, quasi nessuno sport si fa in totale solitudine, perché c’è sempre e comunque il confronto con l’allenatore.
Muoversi e fare attività fisica regala benessere e accresce il piacere del mangiare e bere insieme.
Stare insieme a tavola ed essere attivi è il miglior antidoto contro la solitudine e lo stress.”