In Grecia si produceva e consumava birra sin dai tempi più antichi, la bevanda aveva un suo preciso ruolo nell’alimentazione, nelle consuetudini degli scambi commerciali e nei rituali misterici che si celebravano ogni anno nel santuario di Demetra nell’antica città di Eleusi.
Negli scritti di Ateneo, la birra era composta da orzo, miele ed erbe e veniva bevuta dagli eroi omerici. La bevanda era fermentata a caldo, di bassa gradazione e aveva proprietà nutrienti, purificanti e tonificanti e, a differenza di altre bevande, non era utilizzata per inebriarsi.
Il termine greco “zythos” comprendeva diverse birre chiare e poco alcoliche, che venivano consumate volentieri dai legionari romani. Nel mondo romano questo termine distingueva la birra che seguiva la lavorazione dell’Egitto, da quella di matrice celtica, detta anche “cervogia”: birra rossa o brunastra, ricavata dalla fermentazione di cereali e malto, uniti a percentuali minori di grano e avena.
Furono i Cretesi a iniziare una lavorazione più moderna della birra diventandone presto i principali consumatori. In particolare, erano le donne a festeggiare ad ogni primavera la dea Demetra, dea dei raccolti e delle messi, bevendo la bevanda fresca.
Venendo all’era moderna, fu nel 1864 che Ioannis Fix fonda a Kolonaki, all’epoca periferia di Atene, un piccolo birrificio, dando vita alla prima birra prodotta nel Paese e al marchio “Fix” che resta sul mercato greco per oltre un secolo.
All’inizio del ventesimo secolo i birrifici greci diventano quattro, due ad Atene, uno al Pireo e uno a Patrasso. Il consumo della bevanda si diffonde negli anni successivi si assiste al fiorire di nuovi birrifici sull’intero territorio.
Nel 1959 è la volta della “Hellenic Brewery SA” seguita nel 1963 dalla “Althenian Brewery”, il più grande e storico birrificio greco, che introduce nel mercato greco la birra Amstel nel 1965 e la birra Heineken nel 1981.
Dalla storia antica ai giorni nostri, la Grecia, come tutti i Paesi Mediterranei dal clima caldo e dalla geografia marina ricca di coste e isole, ha sviluppato un grande gusto per la birra. Il consumo cresce nella stagione estiva quando il bel tempo invita a rinfrescarsi con un’ottima birra fredda. Anche la cucina del Peloponneso ben si abbina alle più diverse referenze birrarie. Per queste ragioni nel corso degli ultimi due decenni sono nati numerosi birrifici artigianali nelle isole principali, in quelle minori, e ovviamente nella capitale Atene.
Creta ha più di 10 birrifici e tutti hanno raggiunto una buona qualità grazie alla passione dei mastri birrai. Si è sviluppato anche un modello di visita che ricorda quello dell’enoturismo, una gita nell’entroterra per sfuggire al caldo delle spiagge e approfondire la propria cultura birraria.
A Heraklion ecco il birrificio Kasta, nel cuore della città, con sette birre artigianali alla spina. Percorrendo pochi chilometri, nel villaggio di Kallithea, il birrificio Solo propone cinque birre alla spina e diverse referenze in bottiglia.
Questi birrifici artigianali producono ogni stile di birra: dalle Lager alle rosse, dalle Stout alle IPA.
Anche nella zona di Chania si trovano alcuni interessanti indirizzi: il birrificio Xaos e la più piccola e giovane realtà del birrificio Azatis (che in greco significa libertà) che propone una piacevole Weiss, la “Agrimi”, e la “Falconi” più intensa e dai toni mielati.
Nell’ aperta campagna dell’entroterra, si trova il villaggio di Agios Georgios dove ha sede il birrificio artigianale Rethymnian che oltre ad una lager e una blond di maggior carattere, producono una notevole birra scura, una dark Ale.
Carattere, profumi freschi e sentori intensi caratterizzano le birre greche, in crescita dal punto di vista qualitativo e della selezione degli ingredienti. Alcune realtà si sono distinte in concorsi birrari come il microbirrificio Nissos che ha vinto una stella d’argento europea o il microbirrificio Septem, che ha vinto il premio “Brewer of the Year” per l’Europa.
In tutta la Grecia si trovano oltre cento realtà produttive da Santorini a Mykonos, da Creta a Corfù, Rodi o Chios e, oltre alle maggiori città quali Atene, Salonicco, Patrasso, Sparta, Olimpo e Kalamata, si produce anche nelle isole più piccole, tra le quali Samotracia, Tinos, Ikaria.
Quando ci si trova nella capitale vale la pena organizzare una visita al birrificio Athineo, dove oltre alla storia della bevanda e molte curiosità, si trova una vasta scelta in degustazione.
Per approfondire ancora la gamma delle birre greche ci si sposta al Pireo per scegliere, vista mare, tra birre provenienti da tutta la Nazione
Infine a Patrasso il birrificio Kykao, nato dalla passione di cinque soci che si definiscono piccoli e indipendenti e che hanno l’obiettivo di lavorare alla massima qualità nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Dalla loro apertura nel 2020, hanno lanciato più di cinquanta diverse birre.