La Lombardia è l’autentico cuore pulsante del comparto birrario generando da sola un quarto del valore totale delle vendite di birra in Italia. Non solo: la birra venduta in questa regione crea benefici anche per le casse dello Stato e influisce positivamente sull’occupazione.
È quanto evidenzia la quarta ricerca di Osservatorio Birra promossa da Fondazione Birra Moretti e realizzata da Althesys. Nel 2017 l’intera filiera della birra ha generato in Italia oltre 8,8 miliardi di euro di valore condiviso, e il 25,5% di questa cifra, pari a quasi 2,3 miliardi di euro (2.269,5 milioni), viene proprio dalla Lombardia dove rappresenta lo 0,62% del PIL regionale.
La Lombardia conta infatti la presenza di importanti aziende multinazionali e il maggior numero di birrifici artigianali del Paese: 137, rispetto agli 80 del Piemonte, ai 74 del Veneto e ai 63 della Toscana. Complessivamente, nel 2017 sono stati prodotti in questa regione 3,97 milioni di ettolitri di birra (oltre il 25% del totale nazionale) e ne sono stati consumati 4,1 milioni (quasi il 21% del totale).
La filiera lombarda della birra garantisce all’Erario oltre 1 miliardo di euro (1.062 milioni) tra Iva, accise, imposte sul reddito e sul lavoro, ecc., pari al 5% del gettito tributario regionale. In Lombardia, inoltre, la birra paga 662 milioni di euro di salari a quasi 24.500 dipendenti di tutta la filiera, che corrispondono al 26,6% del totale nazionale addetti (oltre 92 mila).
Il settore birrario, dunque, contribuisce in maniera significativa allo sviluppo e al benessere della Lombardia, una regione che si conferma sempre più il motore trainante dell’economia italiana.