Leggi l’articolo originale su Forbes
Quest’anno HEINEKEN ha stretto una partnership con National Geographic per raccontare l’incredibile scoperta di un nuovo ceppo di lievito avvenuto otto anni fa in Patagonia.
Dalla partnership è nato il video A Wild Lager Story – Patagonia, grazie al quale possiamo conoscere protagonisti e luoghi di una delle più importanti scoperte in campo birrario degli ultimi 130 anni.
Tutto ha inizio nel 2010 a Bariloche, in Patagonia, dove un gruppo di scienziati capitanati dal microbiologo argentino Diego Libkind rinviene un fungo mai visto prima, caratterizzato da un particolare odore di alcol. Nel suo laboratorio, Libkind constaterà che quel fungo è un ceppo di lievito, fino ad allora sconosciuto, che si rivelerà perfetto per produrre birre lager.
La scoperta è importantissima e permette di percorrere due strade: da una parte, lavorare con un nuovo ceppo significa poterne esplorare il gusto inedito che lo caratterizza; dall’altra, il nuovo ceppo di lievito può essere ibridato con quelli già conosciuti e “ciò significa centinaia di nuovi sapori“, afferma soddisfatto Libkind.
Nel 2017 HEINEKLEN mette a frutto la scoperta e commercializza la prima birra prodotta utilizzando il nuovo ceppo di lievito: la birra è la “H41” e prende il nome dalla latitudine di Bariloche.
Definire il nuovo sapore e il giusto equilibrio ha richiesto ai mastri birrai di HEINEKEN diversi tentativi, in quanto si trattava di un ceppo con cui nessuno aveva mai lavorato prima, quasi “selvaggio”, che portava con sé sfumature di sapori tutte da sperimentare.
Per realizzare la H41 è stata usata la ricetta originale Heineken. Ma il prodotto finale è molto diverso dalla classica lager prodotta dalla Compagnia olandese, proprio perché il ceppo di lievito è diverso.
In due parole, una “Wild Lager”.