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Piatti tipici della città lagunare e abbinamenti con la birra

Il nostro bellissimo viaggio nella cultura gastronomica italiana prosegue con l’entusiasmo di scoprire o riscoprire la tipicità della cucina locale, il fascino delle donne e degli uomini che credono profondamente nelle tradizioni e che amano la propria terra.

Un viaggio durante il quale abbiniamo alla cucina regionale una buona birra, tra lager, rosse, ambrate o artigianali, per esaltare e accompagnare i sapori e la consistenza di un piatto. Un sorso che aggiunge freschezza, gusto e profumi, a volte inaspettatamente, ma sempre con grande soddisfazione.

Eccoci pronti per la terza tappa, ricca di fascino e meraviglia: Venezia.

Tutti noi abbiamo di Venezia un ricordo o un’immagine personale, un angolo visto dal vivo o anche in un film, che sentiamo nostro. E allora, in questa giornata tra le calli e la laguna, partiamo da un luogo ricco di suggestione e storia: il Mercato di Rialto e la sua parte dedicata al pesce.

La giornata qui inizia che è ancora buio per i proprietari dei banchi sui quali fa bella mostra di sé ciò che il mare quotidianamente offre. A seconda della stagione, le diverse tipologie di pesce, crostacei e molluschi sono il “tesoro” di questo mercato. È bello andarci davvero presto quando le lampadine appese ai fili lungo le mura del loggiato sono le uniche fonti di luce. Sino a che il sole sorge e dipinge il tutto con pennellate di luce. Dopo una visita del mercato ecco il suggerimento per una “colazione del campione”.

Un piatto di crudo, tra cui non possono mancare gli scampi locali, gamberi di stagione e, se il mare l’ha concesso, una seppiolina tenera e delicata. Sono diversi i banchi e i piccoli locali del mercato a proporre il piatto. E per completare un breakfast insolito, ma eccezionale, abbiniamo una birra al cedro di Santa Maria prodotta nella splendida Scalea, in Calabria. La nota agrumata è perfetta con il crudo di pesce.

La mattinata prosegue passeggiando per la città e lasciandosi guidare dalla bellezza e dall’arte nelle visite preferite. Ad ora di pranzo è il momento di sedersi al bancone di una delle storiche “cicchetterie” per gustare i cicchetti, i tipici stuzzichini veneziani. Da non perdere quelli con sarde in saor, Baccalà mantecato, polpette di pesce, uova sode con acciuga, folpetti (piccoli polpi) in guazzetto, carciofi di Sant’Erasmo sott’olio e per pochi giorni all’anno le “Castraure” che ne sono i germogli. E nella giusta stagione quelli con il radicchio e con le “Schie” piccoli granchi fritti.

I cicchetti sposano la birra in diverse tipologie. Una lager di medio corpo accompagna perfettamente i sapori più intensi con freschezza e carattere. Una rossa su abbina con gioia ai cicchetti di terra o a quelli con i formaggi portando sapore e consistenza. Volendo osare, ai cicchetti con i salumi mettiamo accanto una “bock” scura, intensa e intrigante.

Con il Vaporetto, raggiungiamo Burano, splendido gioiello della laguna.

Un’isola a misura d’uomo e colorata dalle vivaci tonalità pastello delle sue case da ammirare passeggiando. Merenda tipica con i celebri e inimitabili biscotti “Bussolai” detti anche “Buranelli” da accompagnare con  una “Weiss” per stemperare la dolcezza.

Burano è visitabile a piedi senza affaticarsi troppo e nel vale davvero la pena, da mirare anche l’artigianalità dei “merletti” ricamati a mano, una tradizione che si tramanda da secoli.

Torniamo in centro storico per scegliere una trattoria veneziana tipica, magari affacciata su di un canale minore, lontana dal percorso turistico. Un tavolo all’esterno, la tranquillità dell’acqua e il solitario passaggi di una gondola e l’atmosfera c’è tutta. È il momento di dedicarsi a sua maestà il “Fegato alla Veneziana”, un tempo piatto povero e oggi orgoglio e simbolo di ogni cuoco della città sull’acqua. Da gustare con o senza la morbida polenta bianca, è un piatto iconico. Per chi non gradisce la carne “Zucca in saor” la tipica marinatura con cipolla, uvetta e aceto, oppure una classica “Pasta e fasiòi”.

Con questi piatti saporiti e di carattere beviamo una delle numerose e ottime birre artigianali prodotte in Veneto. Decise, come i loro abitanti.