PREMIO BIRRA MORETTI GRAND CRU

EDIZIONE 2018-19

IL CONCORSO

Milano, 25 marzo 2019 – “Il piatto vincitore rappresenta la perfetta sintesi tra italianità, golosità e tecnica. Esalta l’uso di un ingrediente spesso negletto come il pesce azzurro e riesce a farlo al meglio valorizzando, nel contempo, l’aroma di Birra Moretti Ricetta Originale, proposta sia come elemento della ricetta che in abbinamento. L’insieme risulta quindi armonioso e meritevole del posto più alto sul podio del Premio Birra Moretti Grand Cru 2018/2019”.
Vince l’ottava edizione del Premio Birra Grand Cru, il concorso nazionale per chef e sous-chef under 35, promosso da Fondazione Birra Moretti, organizzato in collaborazione con Identità Golose, Alberto Wengert, sous-chef di La Locanda del Borgo, all’interno dell’Aquapetra Resort e Spa di Telese Terme (BN). Classe 1987, papà tedesco e mamma italiana, si avvicina alla cucina per passione e grazie alle tradizioni di famiglia.

La ricetta che lo ha portato alla vittoria è Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante, proposta in ricettazione e abbinamento con Birra Moretti Ricetta Originale, un omaggio alle sue origini campane e a un ingrediente che predilige. Wengert ha valorizzato la materia prima creando una ricetta semplice e al contempo complessa che è la sintesi di tutto quello che si cerca in Italia: c’è identità, curiosità, tecnica ed estetica. Un piatto che è stato completato dall’uso sapiente della birra che ha bilanciato ed esaltato le caratteristiche dei singoli ingredienti. Si è aggiudicato un premio del valore di 10 mila euro, a scelta fra un viaggio, per due persone, in ristoranti di cucina d’autore, dove potrà arricchire il proprio bagaglio formativo, o una fornitura di attrezzature professionali per la cucina. Un premio importante, finalizzato a sostenere la crescita professionale di questi giovani chef, offrendo un contributo concreto per emergere nel mondo della ristorazione.

I vincitori dei premi speciali

Oltre al vincitore assoluto, la giuria ha voluto premiare altri due giovani chef con dei riconoscimenti speciali. Ecco i vincitori:

  • menzione speciale per la “Miglior interpretazione della birra come ingrediente” e il premio “Voto del pubblico” a Davide Marzullo, chef de partie del Ristorante The Market Place di Como (CO), con “La zucca incontra i Grani Antichi”. La Menzione speciale per l’utilizzo della birra nella ricettazione va allo chef più giovane tra i finalisti. Il suo piatto sfrutta al meglio nella preparazione la potenzialità aromatica della Birra Moretti Grani Antichi; la accosta a ingredienti di terra e di mare regalando un perfetto bilanciamento finale. In abbinamento, invece, lo chef ha proposto una Birra Moretti alla Toscana.
  • Menzione speciale per la “Miglior interpretazione della birra in abbinamento” a Giuseppe Torcasio, chef del Ristorante Ex Trappeto di Lamezia Terme (CZ), con “Melanzana, birra, pere, lievito e prezzemolo”. Torcasio ha realizzato un piatto di moderna interpretazione, mostra tecniche contemporanee utilizzando pochi ingredienti capaci di evidenziare una grande attenzione al mondo vegetale. Menzione speciale della giuria per l’abbinamento, davvero azzeccato, con Birra Moretti Grani Antichi (utilizzata anche nella preparazione), che esprime un equilibrio sottile e preciso.

Un Premio che cambia la vita

Il Premio Birra Moretti Grand Cru si è dimostrato in grado di aprire le porte dell’alta ristorazione italiana a tanti giovani talenti. Sono oltre mille gli chef che, in questi anni, si sono messi in gioco e, molti di loro, hanno ottenuto importanti riconoscimenti dalle più accreditate guide nazionali. I vincitori delle prime tre edizioni del Premio hanno già conquistato la loro prima stella Michelin: Giuliano Baldessari, Luigi Salomone e Christian Milone. Talenti indiscussi, oggi, che ieri hanno mosso i primi passi proprio di fronte alla giuria pluristellata del Premio.
Ed è proprio questo, far emergere il talento, uno degli obiettivi della Fondazione Birra Moretti che, grazie al Premio Birra Moretti Grand Cru, è in grado di offrire una concreta opportunità ai giovani talenti di mettersi in luce davanti ai più importanti chef del panorama italiano.
Questo concorso, negli anni, è stato in grado di promuovere la cultura e il ruolo della birra nell’alta ristorazione – favorendo il consumo a tavola in abbinamento ai piatti della cucina italiana (e non) – e portando innovazione all’intero comparto del food&beverage.

LA GIURIA

In giuria brillano 16 stelle

Sempre più competenti e preparati, gli chef in gara hanno reso difficile il compito della giuria che si è trovata a scegliere fra piatti che dimostrano una grande maturità e professionalità, anche fra i concorrenti più giovani. L’arduo compito di decretare il vincitore di questa ottava edizione è andato a una giuria di 16 stelle Michelin.

I FINALISTI

ALBERTO WENGERT
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  5. Alberto Francesco Wengert

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Alberto Francesco Wengert

Vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru 2018-19

Sous-chef di La Locanda del Borgo dell’Aquapetra Resort di Telese Terme (BN)

BIOGRAFIA

Alberto Francesco Wengert, classe 1987, si avvicina alla cucina per passione e grazie alle tradizioni di famiglia. La formazione di Wengert parte dal ristorante Era Ora di Palma Campania (NA) al Ristorante 1815 di Waterloo fino al Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello (SA). Dall’aprile 2016 è sous-chef dell’Aquapetra Resort e Spa di Telese Terme (BN). Al Premio Birra Moretti Grand Cru si è aggiudicato un posto in finale con il piatto Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante, un omaggio alle sue origini campane e a una materia prima che predilige.

LA SUA RICETTA

Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti Ricetta Originale

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DAVIDE MARZULLO
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Davide Marzullo

Vincitore del premio Voto del pubblico

Chef de partie Ristorante The Market Place, Como (CO)

BIOGRAFIA

Davide Marzullo, classe 1996, dopo il diploma all’IPSAR di Gallarate e la formazione all’AIS come sommelier di secondo livello, completa il suo percorso presso il ristorante Magnolia di Cenesatico (2 stelle Michelin), il Gallia Palace Hotel di Punta Ala e l’Hibiscus Restaurant di Londra (2 stelle Michelin), per poi approdare nel 2017 al Market Place di Como nel ruolo di capo-partita. Per la semi-finale del Premio Birra Moretti Grand Cru 2017 propone La zucca incontra i Grani Antichi, che rivela uno studio attendo della birra in ingrediente e in abbinamento così da creare un file-rouge tra ogni elemento e dare in degustazione un senso di coerenza ed equilibrio.

LA SUA RICETTA

La zucca incontra i grani antichi

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Birra Moretti alla Toscana

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SALVATORE AVALLONE
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Salvatore Avallone

Chef ristorante Cetaria Ristorante, Baronissi (SA)

BIOGRAFIA

Salvatore Avallone, classe 1983, è chef e patron di Cetaria Ristorante fin dal 2013. Dopo un primo interesse per la Giurisprudenza e una carriera universitaria di cinque anni, Avallone “cede” alla passione per la cucina e si avvia alla professione di cuoco lavorando negli hotel e ristoranti di Napoli e dintorni.
Per l’edizione 2018/19 del Premio Birra Moretti Grand Cru si guadagna un accesso alla finale grazie a Baccalà.it ovvero un baccalà cotto a bassa temperatura in Birra Moretti su zuppetta di fagioli di Cotrone, salsa alla ‘nduja, peperone crusco e olio al basilico. In abbinamento, lo chef opta per Birra Moretti La Rossa che, con la sua dolcezza, riesce a bilanciare la piccantezza del salume calabrese.

LA SUA RICETTA

Baccalà.it

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Birra Moretti La Rossa

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FABRIZIO GAGLIARDI
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Fabrizio Gagliardi

Sous-chef La Posta Vecchia Hotel, Palo Laziale – Ladispoli (RM)

BIOGRAFIA

Fabrizio Gagliardi, classe 1989, sous-chef del Relais&Chateaux La Posta Vecchia, ha dedicato la sua formazione non solo al lato “salato” della cucina, ma si è soffermato a più riprese ad approfondire le tecniche di pasticceria e lavorazione del cioccolato. Prima de La Posta Vecchia, Gagliardi ha lavorato in strutture di grande prestigio toccando con mano cucine stellate come quella del Seta del Mandarin Oriental (2 stelle Michelin) nel 2015, di Arnolfo (2 stelle Michelin) a Colle Val D’Elsa e nel 2017 con Azurmendi in uno stage formativo alla corte dello chef Eneko Atxa (3 stelle Michelin).

LA SUA RICETTA

Petto di quaglia, caramello di IPA e le rosse

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Birra Moretti Grand Cru

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GIUSEPPE MILANA
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Giuseppe Milana

Chef del ristorante Umami di Roma (RM)

BIOGRAFIA

Giuseppe Milana, classe 1988, si affaccia al mondo del lavoro con il titolo di geometra e inizia a lavorare nell’impresa di famiglia. Nonostante la certezza di un posto fisso, Milana decide di assecondare la sua passione più grande: quella per la cucina. Muove i primi passi nella sua città natale, Caltanissetta, per poi approdare a Roma dove collabora con lo Chef Filippo La Mantia e, successivamente, dedicandosi all’approfondimento della cucina crudista e della giapponese. Dal marzo 2018 Milana è alle redini della cucina del ristorante Umami di Roma, dove ha modo di sperimentare nuove contaminazioni tra cucina nipponica e italiana.

LA SUA RICETTA

Pecora, birra, ostrica e mela

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Birra Moretti La Bianca

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GIUSEPPE TORCASIO
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Giuseppe Torcasio

Chef del ristorante Ex Trappeto di Lamezia Terme (CZ)

BIOGRAFIA

Giuseppe Torcasio, classe 1995, è a soli 23 anni executive chef del ristorante Ex Trappeto di Lamezia Terme. Un approdo professionale frutto di un interessante percorso di formazione ricco di stage tra strutture in Calabra e Toscana. La vera svolta arriva nel 2016 con il Master di Cucina Italiana dell’Università del Gusto di Vicenza: docenti eccellenti come Enrico Crippa, Enrico Cerea, Norbert Niederkofler sono stati il giusto trampolino di lancio che si è concluso uno stage di perfezionamento di sei mesi al Quadri di Venezia con lo chef Massimilano Alajmo.

LA SUA RICETTA

Melanzana, birra, pere, lievito e prezzemolo

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti Grani Antichi

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