PREMIO BIRRA MORETTI GRAND CRU

EDIZIONE 2017

IL CONCORSO

Milano, 7 novembre 2017 – Solaika Marrocco, chef del Primo Restaurant di Lecce, con il piatto Turcinieddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla all’arancia, critmi in tempura e infuso di luppoloè la vincitrice della settima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, il concorso nazionale per chef e sous-chef under 35, promosso da Fondazione Birra Moretti, in collaborazione con Identità Golose.

Il riconoscimento è stato assegnato a Milano al termine di una performance live durante la quale 10 giovani finalisti, selezionati fra 163 chef e sous-chef da tutta Italia, si sono sfidati nelle cucine del ristorante Lume di Milano, di fronte a una giuria di 14 stelle Michelin.

Ecco la motivazione che ha portato Solaika Marrocco sul gradino più alto del podio: «Vince il Premio Birra Moretti Grand Cru chi ha dimostrato conoscenza delle tradizioni, personalità e coraggio nella scelta degli ingredienti e della ricetta, coniugando con squisita semplicità i vari elementi, credendo nella sua idea. Come ha detto: “il palato parla”».

Solaika Marrocco si è aggiudicata un premio del valore di 10 mila euro a scelta fra un viaggio, per due persone, in ristoranti di cucina d’autore dove potrà confrontarsi con chef pluristellati, in un percorso che arricchirà il suo bagaglio formativo. In alternativa, potrà scegliere una fornitura di attrezzature professionali per la cucina. Premi importanti, finalizzati a sostenere la crescita professionale di questi giovani chef e che possono offrire un contributo per emergere nel mondo della ristorazione.

I vincitori dei premi speciali

Oltre al vincitore assoluto, la giuria ha voluto premiare altri due giovani chef con dei riconoscimenti speciali. Ecco i vincitori:

  • Menzione speciale per la “Miglior interpretazione della birra come ingrediente” a Marco Volpin, chef del ristorante Le Tentazioni di Villatora di Saonara (PD) – Motivazione: In questa edizione ci piace elogiare l’utilizzo di un’unica birra da parte di un cuoco che, con coerenza, ha utilizzato in ricettazione Birra Moretti alla Friulana. È stato in grado di esaltare le caratteristiche della birra in più passaggi del piatto. Applaudiamo Marco Volpin, chef del ristorante Le tentazioni di Villatora Saonara (Padova)
  • Menzione speciale per la “Miglior interpretazione della birra in abbinamento” a Giorgio Puleo, sous-chef del ristorante Il Portico di Appiano Gentile (CO) – Motivazione: Riconosciamo una menzione speciale all’utilizzo suggerito dal cuore e dalla memoria per aver dedicato l’abbinamento al proprio pensiero gastronomico. Un cuoco che, dalla Sicilia, il lavoro ha portato a esprimersi in Lombardia. Un grande applauso a Giorgio Puleo, sous-chef del ristorante Il Portico di Appiano Gentile (Como).

 Andrea Congiustachef del ristorante My.Ale Club di Roma, invece, è risultato lo chef più votato online dal pubblico (dall’11 settembre al 2 novembre), grazie al piatto Pasto rurale. Fra tutti coloro che hanno partecipato alle votazioni online è stato estratto il vincitore di una cena per due persone in un ristorante di cucina d’autore.

La prima fase: Il 10 aprile ha preso il via la 7° edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, quest’anno dedicato al tema “Creatività e birra a tavola”.

È un tema che ha lasciato spazio all’immaginazione dei giovani chef e sous-chef under35 che hanno partecipato, dimostrando che versatilità, leggerezza, varietà, gusto e accessibilità della birra ben si abbinano all’alta cucina, fatta di tante e diverse tradizioni gastronomiche.

Entro il 10 luglio, i concorrenti hanno inviato alla Segreteria del Premio la ricetta di un piatto – salato o dolce – che prevede l’utilizzo, come ingrediente e in abbinamento, di una o più delle diciotto birre della famiglia Birra Moretti.

Una giuria tecnica di tre esperti ha valutato, in forma anonima, tutte le ricette pervenute e scelto i 10 giovani chef che si contenderanno il premio il giorno della finale.

I cinque criteri di selezione sono stati: presentazione (valutabile attraverso le fotografie pervenute), originalitàutilizzo dell’ingrediente birraabbinamento ricetta/birra in accompagnamentodinamica di realizzazione. Elementi chiave sono l’estro, la capacità di stupire e di valorizzare ingredienti e materie prime in modo originale, senza dimenticare l’equilibrio dei sapori. Nel piatto dovrà emergere la personalità dello Chef in modo distintivo, esaltando, allo stesso tempo, le caratteristiche e il gusto unico della birra.

Il 6 novembre a Milano, i dieci finalisti sono stati protagonisti della prova conclusiva in cui si sono sfidati dal vivo nella preparazione del proprio piatto davanti a un Giuria composta dai big della ristorazione italiana, chef stellati e sommelier. Il verdetto della Giuria ha decretato la vincitrice assoluta che si è aggiudicata il premio finale del valore di 10 mila euro.

Anche quest’anno, il pubblico ha potuto dire la sua votando online il proprio piatto preferito, dal 11 settembre al 2 novembre. Sull’apposito mini-sito sono state caricate le dieci ricette finaliste accompagnate da un breve video descrittivo realizzato dai concorrenti. Il giorno della finale, è stato assegnato un riconoscimento speciale proprio al giovane Chef il cui piatto ha ottenuto il maggior numero di voti online. Tra tutti coloro che hanno votato online è stato estratto il vincitore di una cena, per due persone, in un ristorante di cucina d’autore. Un’occasione per vivere un’esperienza gastronomica di alto livello.

LA GIURIA

I FINALISTI

SOLAIKA MARROCCO
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Solaika Marrocco

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Solaika Marrocco

Vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru 2017

Chef Primo Restaurant (Lecce)

BIOGRAFIA

Poco più che ventenne, Solaika Marrocco è 100% Puglia sia nella formazione professionale sia nella cucina che propone, recuperando con attenzione tradizioni gastronomiche e ingredienti del territorio. Dopo un anno da sous-chef del Primo Restaurant di Lecce, oggi Solaika è chef e firma i suoi piatti come quello presentato in occasione della settima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru. Turcinieddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla all’arancia, critmi in tempura e infuso di luppolo celebrano la sua terra e un ingrediente già noto in antichità quale l’agnello.

LA SUA RICETTA

Turcinieddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla all’arancia, critmi in tempura e infuso di luppolo

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti La Bianca

Vai alla ricetta
ANDREA CONGIUSTA
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Andrea Congiusta

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Andrea Congiusta

Vincitore del Premio Voto del pubblico

Chef My.Ale Club, Roma

BIOGRAFIA

Dopo un diploma all’Istituto alberghiero di Roma Andrea Congiusta, classe 1996, muove i primi passi nelle cucine della Capitale. Ma il suo vero banco di prova è nel 2014 alla corte di Anthony Genovese de Il Pagliaccio (2 stelle Michelin), per continuare alla Terrazza dell’Eden e, infine, trasferirsi a Castel di Sangro nel 2016 per lavorare al Reale Casadonna di Niko Romito (3 stelle Michelin). Il più giovane tra i finalisti di questa settima edizione, Congiusta è oggi lo chef di My.Ale Club di Roma e propone il suo Pasto Rurale, un omaggio ai sapori di un tempo e ai piatti che dovevano rifocillare dopo una giornata di intenso lavoro nei campi.

LA SUA RICETTA

Pasto Rurale

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti Grani Antichi

Vai alla ricetta
NICHOLAS BONATI
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Nicholas Bonati

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Nicholas Bonati

Chef Ristorante Olina, Orta San Giulio (NO)

BIOGRAFIA

Ritorna in finale dopo la sua prima esperienza nel 2014, Nicholas Bonati. Allora Sous-chef dell’Hotel Ristorante Il Giardinetto di Pettenasco (NO), oggi invece alle redini del ristorante Olina di Orta San Giulio (NO) interpreta il tema Creatività e birra a tavola con la ricetta Anatra, liquirizia e birra, con l’idea di valorizzare l’anatra, una delle carni più pregiate e tipiche del suo territorio.

LA SUA RICETTA

Anatra, liquirizia e birra

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti La Rossa

Vai alla ricetta
MARCO DE BASTIANI
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Marco De Bastiani

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Marco De Bastiani

Sous-chef Ristorante 1908 Park Hotel Holzner, Soprabolzano (BZ)

BIOGRAFIA

Sous chef del Ristorante 1908 del Park Hotel Holzner di Soprabolzano, Marco De Bastiani si è diplomato all’alberghiero di Como. La sua formazione professionale è costellata di collaborazioni in eccellenti cucine del Nord – Est tra cui spicca El Molin (1 stella Michelin) dello chef Alessandro Gilmozzi a Cavalese (TN), il St. Hubertus dello chef Norbert Niederkofler (2 stelle Michelin) di San Cassiano e nel 2015 l’Antica Osteria Cera (2 stelle Michelin) dei fratelli Cera. Marco De Bastiani si presenta alla finale con uno Spaghettino freddo con birra, fieno, nasturzio, cuore e rapa rossa.

LA SUA RICETTA

Spaghettino freddo con birra, fieno, nasturzio, cuore e rapa rossa

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti Lunga Maturazione

Vai alla ricetta
ALESSIO GALLELLI
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Alessio Gallelli

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Alessio Gallelli

Pastry-chef Ristorante I Fontanili, Gallarate (VA)

BIOGRAFIA

È tra Milano e Gallarate, la formazione e il percorso professionale del ventiduenne Alessio Gallelli. Da sempre innamorato della pasticceria, inizia nelle brigate del ristorante Porto di Angera e nel 2015, completa la sua formazione con una breve esperienza al Pont de Ferr (1 stella Michelin) di Milano e si ferma a I Fontanili di Gallarate (VA) dove ricopre la posizione di pasticcere. Nella finale del 6 novembre presenterà alla giuria la sua Meringa alla birra, frutti di bosco e squacquerone, mosso dal desiderio di interpretare al meglio il proprio essere con questo dessert.

LA SUA RICETTA

Meringata alla birra, frutti di bosco e squacquerone

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti Radler Gazzosa

Vai alla ricetta
FRANCESCO GIULIANO
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Francesco Giuliano

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Francesco Giuliano

Chef Bar Gelateria del Molo, Porto Rotondo (OT)

BIOGRAFIA

Prima di intraprendere la carriera di chef, Francesco Giuliano si è dedicato agli studi classici nella sua città natale, Palermo. Studi classici che non lo hanno mai abbandonato, nemmeno durante il percorso professionale nelle cucine di ristoranti in Germania e in Italia. L’attuale posizione di chef presso il Bar Gelateria del Molo di Porto Rotondo (OT) gli ha permesso di partecipare al concorso e unire all’amore per la classicità greca il suo studio di sapori e abbinamenti con La Quaglia e la Birra.

LA SUA RICETTA

La quaglia e la birra

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti alla Siciliana

Vai alla ricetta
LUCA PELLIZZON
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Luca Pellizzon

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Luca Pellizzon

Sous-chef Ristorante Vescovo, Noale (VE)

BIOGRAFIA

Classe 1995, sous-chef del ristorante Il Vescovo di Noale (VE), Pellizzon si è diplomato all’alberghiero di Castelfranco Veneto e si è subito gettato a capofitto nel mondo del lavoro. Ha iniziato con una stagione estiva presso il ristorante Malga Panna (1 stella Michelin) di Paolo Donei di Moena (TN). Per il Premio Birra Moretti Grand Cru 2017 presenta i Raviolini di gallina, Biancoperla al fieno e brodo al saor di mela e qui racconta il rispetto della materia prima sia nel momento della selezione sia nelle lavorazioni, che osservano temperature e tempi con particolare scrupolo.

LA SUA RICETTA

Raviolini di gallina, biancoperla al fieno e brodo al “saor” di mela

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti alla Friulana

Vai alla ricetta
GIORGIO PULEO
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Giorgio Puleo

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Giorgio Puleo

Sous-chef ristorante Il Portico, Appiano Gentile (CO)

BIOGRAFIA

Giorgio Puleo, Classe 1987, ha mosso i primi passi nella sua Sicilia tra piccoli e grandi ristoranti. È solo dopo l’esperienza all’Alma come assistente, che si susseguono le tappe più importanti della sua carriera professionale. Si inizia dal Met dell’Hotel Metropole di Venezia (1 stella Michelin), il Joia di Pietro Leeman (1 stella Michelin) e, infine, nel 2016 Il Portico di Paolo Lopriore di cui è attualmente sous-chef.

Accede alla finale del 6 novembre con il piatto Birra Moretti Grand Cru e Birra Moretti Grani Antichi, cavedano arrosto, cagliata di mandorle, alga combu, shitache, midollo, daikon e centrifugato di ruta.

Menzione Speciale Miglior Abbinamento Birra

LA SUA RICETTA

Birra Moretti Grand Cru e Birra Moretti Grani Antichi, cavedano arrosto, cagliata di mandorle, alga combu, shitache, midollo, daikon e centrifugato di ruta

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti alla Siciliana

Vai alla ricetta
SIMONE TASCONE
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Simone Tascone

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Simone Tascone

Sous-chef Koinè Restaurant, Legnano (MI)

BIOGRAFIA

Classe 1992, Simone Tascone ha un carnet di esperienze lavorative notevoli per la sua giovane età. A partire dall’Hilton Milano nella stagione estiva a soli 20 anni, fino allo stage di 3 mesi presso La Pergola dello chef 3 stelle Michelin Heinz Beck e, infine, i suoi due anni presso l’Hibiscus Restaurant di Londra (2 stelle Michelin). Oggi, Simone è sous-chef di Alberto Buratti del ristorante Koinè di Legnano, che gli ha dato l’opportunità di mettersi in gioco in prima persona nella settima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru. La sua Insalata di Mare è un omaggio alle vacanze estive in Sicilia e ai ricordi di bambino.

LA SUA RICETTA

Insalata di mare

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti alla Siciliana

Vai alla ricetta
MARCO VOLPIN
  1. Home
  2. >
  3. Edizione 2017
  4. >
  5. Marco Volpin

Photo Credits Francesca Moscheni ©

Marco Volpin

Chef Ristorante Le Tentazioni, Villatora di Saonara (PD)

BIOGRAFIA

Già finalista del Premio Birra Moretti Grand Cru 2016, Marco Volpin muove i primi passi nella cucina ad Abano Terme per poi trasferirsi a Londra, lavorando da Fiore e poi da Zafferano (1 stella Michelin). La svolta è nel 2007 con l’esperienza al Fat Duck di Heston Blumenthal (3 stelle Michelin) dove ha potuto arricchirsi in tecniche e in conoscenza del gusto. Mosso dal desiderio di apprendere di più, la Spagna gli ha offerto due occasioni importanti nelle cucine di Martin Beratesegui e Quique Dacosta. Oggi la sua cucina è il risultato di queste esperienze e viaggi con un tocco di creatività personale. Quest’anno si presenta al concorso con una ricetta inedita Lingua, scampo e radici.

Menzione Speciale Miglior Utilizzo della Birra come ingrediente

LA SUA RICETTA

Lingua, scampo e radici

IN ABBINAMENTO

Birra Moretti Grand Cru

Vai alla ricetta